Mattia Dal Borgo parte per l’UK

Per tre anni lavorerà al progetto ANTARES

Si tratta di un’opportunità prestigiosa e imperdibile, che coinvolgerà 16 giovani ricercatori selezionati tra Università e Centri di Ricerca pubblici e privati di Belgio, Italia, Regno Unito, Germania, Olanda e Spagna.

A settembre, dunque, inizierà l’avventura targata UK del nostro Mattia Dal Borgo: per tre anni, infatti, lavorerà come Early-Stage Researcher (ESR) all’Institute of Sound and Vibration Research (ISVR) dell’Università of Southampton (UK) nell’ambito delle strategie non-lineari di controllo attivo delle vibrazioni di strutture meccaniche, parte del progetto ANTARES (Advanced Training and Research in Energy Efficient Smart Structures) finanziato dal programma Marie Curie FP7 dell’Unione Europea.

Il progetto ANTARES si propone, da un lato di sviluppare un nuovo metodo di progettazione e realizzazione di strutture intelligenti in grado di garantire l’estrazione e il riutilizzo dell’energia prodotta dalle vibrazioni e, dall’altro, di realizzare sistemi di controllo attivi, autoalimentati, capaci di ridurre in modo sensibile le vibrazioni, la rumorosità e il peso strutturale, nonché il consumo energetico stesso. Obiettivi che richiedono grande attenzione e, soprattutto, lo sviluppo di adeguati metodi di monitoraggio strutturale, affinché la riduzione di peso non pregiudichi la sicurezza e l’integrità strutturale.

Pur dispiaciuti che se ne vada – ci dice il titolare Deni De Cesero – siamo, però, davvero contenti per la bellissima esperienza professionale che andrà a fare e, di certo, non mancherà il nostro supporto nel caso ne avesse bisogno. Sarà  il nostro “ambasciatore” in giro per l’Europa. Mattia fa parte del team di DecaDesign ormai da un anno e ha scelto di lavorare con noi dopo aver valutato tante proposte di lavoro. – aggiunge –  Laureatosi con il massimo dei voti e la lode in Ingegneria Meccanica, si è dimostrato sin da subito molto preparato e capace, un vero ingegnere con la “I ” maiuscola.”

In DecaDesign Mattia è stato inserito nel gruppo che si è occupato della progettazione del robot subacqueo ROV e, in affiancamento al progettista senior, si è occupato dello sviluppo dell’ingegneria di dettaglio della control room, oltre che del calcolo e delle verifiche strutturali necessarie per il corretto dimensionamento dei vari componenti. Si è anche occupato dello studio di fattibilità per degli interventi di rinnovo migliorativo di un impianto di estrusione esistente per migliorarne e aumentarne la capacità produttiva.