Deca Innovation: il know-how al centro di tutto

Per Deca Design innovare significa trovare l’approccio corretto per ciascun progetto, grazie a nuovi modi di pensare, procedure ad hoc, proattività rispetto a quanto definito dallo standard attuale; una filosofia che fino a qualche tempo fa poteva essere applicata alla sola fase progettuale per conto terzi, senza alcun coinvolgimento diretto e completo nelle altrettanto fondamentali fasi di follow-up.

È proprio per portare questo approccio e tutto ciò che ne deriva a un livello superiore che abbiamo dato vita a Deca Innovation: una “costola” di Deca Design che si pone come obiettivo quello di far crescere al suo interno nuovo know-how, partecipando all’intero processo di creazione del prodotto, nonché mantenerlo e svilupparlo nel tempo.

Le motivazioni alla base di tali obiettivi sono molteplici. La prima è legata al fatto che, come già evidenziato, Deca Design nasce come realtà di progettazione in conto terzi; questo ci impone di lavorare quasi esclusivamente alla fase di progettazione, ma con un coinvolgimento secondario e circoscritto in quella successiva di follow-up: di conseguenza, la nostra visione complessiva del progetto dall’inizio alla fine rimane parziale, con tutte le conoscenze e l’apprendimento che ne deriverebbero.

Con Deca Innovation, invece, abbiamo la possibilità di far crescere nuovo know-how basato su tutta quella serie di aggiustamenti, di verifiche e di correzione delle problematiche costruttive o di gestione che caratterizzano il processo produttivo nella sua interezza.

Oltre a generare competenze sempre più complete e avanzate, Deca Innovation si propone anche di estendere questo know-how nel tempo, sviluppandolo quanto più possibile un approccio che sottolinea ancora la volontà di diventare una fonte affidabile di innovazione continua, rafforzando la posizione di riferimento nel settore acquisita da Deca Design in quasi 30 anni di attività.

Attualmente, Deca Innovation è già al lavoro per avviare numerosi progetti, alcuni dei quali già in moto e con fase di collaudo prevista per metà 2024: un primo, importante banco di prova, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.